Nella Legge di stabilità 2016 (L. 208/2015), in particolare nella parte che riguarda il Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’inclusione sociale, è stato introdotto un nuovo ammortizzatore sociale denominato SIA.
Il Ministero del lavoro con decreto del 26 maggio 2016 e l’Inps con tre recenti circolari hanno delineato i criteri, la misura, i destinatari, i requisiti e le modalità di presentazione delle domanda per poter beneficiare di questa nuova misura di contrasto alla povertà.
Saranno i servizi sociali dei comuni a predisporre il progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, a verificare i requisiti personali, a ricevere le domande e ad inoltrarle all’Inps. Sarà invece l’Istituto previdenziale ad accertare i requisiti reddituali, la composizione del nucleo familiare e la titolarità di altre prestazioni.
Vediamo ora i requisiti richiesti:
PERSONALI
- Essere cittadino italiano o comunitario oppure cittadino straniero in possesso delpermesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
- Essere residente in Italia da almeno due anni al momento della domanda
- Non aver autoveicoli immatricolati la prima volta nei dodici mesi antecedenti la richiesta
- Non avere autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc (per i motoveicoli 250 cc) immatricolati tre mesi prima
SOCIO – ECONOMICI
- Presenza nel nucleo familiare di un minorenne oppure di un disabile o di una donna in stato di gravidanza accertata (è richiesto almeno 1 dei tre requisiti).
- Avere un ISEE pari o inferiore a € 3.000,
- Non avere prestazioni previdenziali o assistenziali di importo superiore a € 600 mensili.
- Inoltre nessun componente del nucleo familiare deve risultare titolare di prestazioni di disoccupazione.
Un ruolo fondamentale per la gestione delle pratica e per la stipula delle convenzioni con i comuni la rivestirà il nostro CAF UNSIC che oltre all’Isee potrà trasmettere anche le domande telematiche.