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Sciopero Busitalia nel primo giorno di scuola: i dati

PADOVA. Sta procurando pesanti disagi lo sciopero proclamato in BusItalia Veneto (55% Fs e 45% Comune di Padova) dai sindacati di base Sls (Sindacato, Lavoro e Società), Adl/Cobas e Sgs per tutta la giornata di oggi, che coincide con il primo giorno di scuola.
Al momento (metà pomeriggio) stanno circolando solo 5 tram su 12, mentre i sindacati parlano di un’adesione al 65-70% sui bus del servizio urbano e sub-urbano (l’azienda, invece, parla del 40%).
Nel servizio extraurbano per i paesi della provincia, per Venezia-Marco Polo, Treviso-Canova, Vicenza e Cittadella- Bassano del Grappa, l’adesione sta risultando sempre più scarsa perche Sls, Cobas e Sgb non hanno lo stesso numero d’iscritti delle corse urbane.
In base alla legge 146 sui servizi minimi essenziali, la circolazione è risultata regolare dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 12.30 alle 15.30. Quindi quasi tutti gli studenti non hanno avuto alcun problema ad andare e tornare da scuola.
Lo sciopero è ancora in corso e terminerà solo sino a fine servizio. In pratica, per quanto riguarda il tram , sino all’ultima corsa delle 23.30 dal capolinea sud e delle 0.15 da Pontevigodarzere. Dalle 9.30 alle 11, in piazzale stazione, gli autisti in sciopero, coordinati da Stefano Pieretti, Vittorio Rosa, Fulvio di Bernardo e Gianna Griggio, hanno tenuto una manifestazione, che è stata appoggiata anche da Rifondazione Comunista.
Tra i cartelli più in vista ” Bitonci attaccati al tram” ” Resistenza” e ” Avete rovinato un servizio dei cittadini e venduto la pelle dei lavoratori” . “Non vogliamo la luna nel pozzo.” dicono Pieretti e Rosa ” ” Da quando l’assessore Stefano Grigoletto è stato allantonato da Palazzo Moroni, la situazione è peggiorata. Il nuovo assessore Paolo Botton non ci vuole ricevere. La turnazione è stata modificata solo in minima parte. A parità di lavoro, gli autisti del servizio extraurbano prendono 200 ore al mese in meno dei colleghi dell’urbano. Il servizio ai cittadini non è stato ancora migliorato, mentre cresce, continuamente, il numero degli autisti che lavorano in sub-appalto con la casacca del consorzio Ctpa”.

Fonte “Il Mattino di Padova”

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