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Le principali regole per l’esenzione dal ticket sanitario

In questi ultimi anni si sono verificati numerosi interventi in materia di esenzione dai ticket sanitari.

Per una corretta informazione e per difendere i diritti delle persone più deboli, il patronato Enasc ha predisposto una guida sull’argomento che diventerà uno strumento importante per operatori e collaboratori sul territorio.

Esistono tre grandi categorie individuate dal Ministero della salute per l’esenzione: da reddito, per malattie croniche e invalidanti/rare e per invalidità.

Categorie di esenti per reddito 

Sono esclusi dalla partecipazione alla spesa:

I cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a 65 anni, appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro;

I disoccupati e loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico; I titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico; I titolari di pensioni al minimo di età superiore a sessant’anni e loro familiari a carico, appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.

Esenzioni per malattie croniche e invalidanti e rare

Le malattie croniche e invalidanti che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo (ticket) delle prestazioni sanitarie correlate sono individuate dal DM 28 maggio 1999, n. 329, successivamente modificato dal DM 21 maggio 2001, n. 296 e dal regolamento delle malattie rare (DM 18 maggio 2001, n. 279).

Esenzioni per invalidità

E’ prevista per tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche per le seguenti categorie:

  • invalidi di guerra e per servizio appartenenti alle categorie dalla I alla V
  • invalidi civili ed invalidi per lavoro con una riduzione della capacità lavorativa superiore ai 2/3
  • invalidi civili con indennità di accompagnamento
  • ciechi e sordomuti
  • ex deportati nei campi di sterminio nazista KZ (categoria equiparata dalla legge agli invalidi e mutilati di guerra)
  • vittime di atti di terrorismo o di criminalità organizzata

Le altre categorie sono invece esenti le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio ed altre prestazioni specialistiche correlate alla patologia invalidante:

  • invalidi di guerra e per servizio appartenenti alle categorie dalla VI alla VIII
  • invalidi per lavoro con una riduzione della capacità lavorativa inferiore ai 2/3
  • coloro che abbiano riportato un infortunio sul lavoro o una malattia professionale

Sono inoltre previste esenzioni per i titolari di rendita Inail relative alla patologia riconosciuta.

Infine esistono delle esenzioni per la diagnosi precoce di alcuni tumori: mammografia, PAP Test, colonscopia.

Per le donne in stato di gravidanza e per le coppie che desiderano avere un bambinosono gratuite alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche, di cui al DM del 10 settembre 1998, utili per tutelare la loro salute e quella del nascituro.

Nelle strutture pubbliche il test HIV, in grado di identificare la presenza di anticorpi specifici che l’organismo produce nel caso in cui entra in contatto con questo virus, è anonimo e gratuito.

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